CONSULENZA LEGALE
La consulenza legale fornita, in tema di Tutela del Benessere Organizzativo, prevede un primo inquadramento del caso sottoposto sotto il profilo civilistico, penalistico e contrattualistico.
Analizzati opportunamente io fatti e contestualizzati, nel corretto quadro giuridico di riferimento, si fanno i dovuti rilievi attraverso l’elaborazione di una idonea Perizia di parte Stragiudiziale, che integrerà e indirizzerà l’eventuale azione legale.
Nelle nostre valutazioni tecnico-legali, riguardo il Benessere Organizzativo e, di rimando, l’eventuale disagio sul lavoro, legato alla violazione della normativa specialistica in tema di Prevenzione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, si fa espresso riferimento al concetto di salute richiamato ex art. 2 lettera o) D.lgs. 81/2008, c.d. TUSL, che lo qualifica come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o di infermità”. Tale concetto di salute è stato mutuato direttamente dal documento di costituzione dell’O.M.S..
Sotto il profilo civilistico, è elemento cardine della nostra analisi, il disposto civilistico di cui all’art. 2087 C.C. secondo il quale, “l’imprenditore”, cui è assimilabile la figura del Datore di Lavoro, (di seguito D.L.), per gli elementi caratterizzanti, “è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di opera”.
Tale disposto normativo, contiene un principio generale, di cui la legislazione in materia di Prevenzione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro costituisce applicazione specifica. Inoltre, lo stesso, ha valore integrativo rispetto a tale legislazione e costituisce una norma di chiusura del sistema di tutela dell’integrità del lavoratore, sottolineandone il carattere di dovere generale e la finalità prevenzionistica, capace di fornire ai principi costituzionali la possibilità di integrarsi a ogni possibile situazione.
I beni oggetto di analisi e tutela, nelle nostre valutazioni, sono quelli richiamati dalla normativa civilista ex art. 2087 C.C. e specialistica D.lgs.81/2008, e sono:
- l’integrità fisica e
- la personalità morale del lavoratore
In tale contesto valutiamo, pertanto il danno biologico, il danno morale, d’immagine e, non ultimo il danno recato dal c.d. mobbing, attuato dalla componente aziendale, nei riguardi del lavoratore.
FORMAZIONE
La Formazione concepita e posta e in essere dalla Associazione, è da intendersi quale processo culturale utile per conoscere come tutelare la propria Salute e Dignità sul lavoro, uti singoli se ci rivolgiamo a singoli lavoratori e come collettività di dipendenti, se ci rivolgiamo ai datori di Lavoro.
L’idea di affiancare alla consulenza legale un’ attività di formazione è nel DNA dell’Associazione Culturale Cristiana Dignità e Lavoro, che si prefigge, nei suoi scopi statutari, di migliorare il tessuto produttivo del nostro Paese attraverso un miglioramento della conoscenza.
Siamo convinti, infatti, che dalla conoscenza stessa si origini ogni attività di prevenzione e di buone pratiche di organizzazione del lavoro. Non a caso il Testo Unico della Sicurezza nei Luoghi di lavoro, pone la formazione al centro degli obblighi che ogni Azienda deve garantire.
PERCORSO AZIENDALE ETICO – SOCIALE
Un requisito imprescindibile è il percorso etico del lavoro.
Tantissime aziende medio-piccole, il famoso modello marchigiano,
adottano processi produttivi e organizzativi che mettono al centro dell’Organizzazione, l’integrità della persona e dell’ambiente circostante.
Grazie ai valori etici del lavoro i cui asset sono i beni Relazionali, fondati sul rispetto e la correttezza dei rapporti, è
possibile migliorare, oltre al clima aziendale, la qualità produttiva ed evitare conflittualità e lesioni al benessere psicofisico dei lavoratori.
L’etica nel lavoro racchiude concetti come flessibilità, umanità,
benessere organizzativo, sostenibilità ambientale, che sono propri della legislazione cogente in tema di prevenzione e protezione della salute nei luoghi di lavoro, alla luce della valutazione dei rischi psicosociali richiamati dal ex D.Lgs n.81/08 e s.m.i..
In questo percorso formativo l’Associazione Culturale Cristiana “Dignità e Lavoro” assiste, attraverso i suoi professionisti, l’Azienda sulla base ISO 45001 come strumento ulteriore di prevenzione del Benessere psicofisico del dipendente.