Nota stampa riguardo il decesso sul lavoro del ns. caro associato Simone Sartini. Giovane lavoratore onesto e serio morto sul lavoro nell’adempimento delle sue funzioni, insieme al paziente.
Simone, il tuo sorriso non si dimentica
Tante sono le parole che usiamo in circostanze, come il caso dell’incidente sul lavoro occorso all’Autista Soccorritore Sig. Simone Sartini in Servizio presso la Cri Senigallia.
Per noi dell’Associazione Culturale Cristiana Dignità e Lavoro le parole hanno un peso enorme, specie quando riflettono valori d’animo sinceri. E` difficile e forse impossibile trovare parole che rendano accettabile umanamente il dolore di un Genitore, della perdita di un figlio.
Quando poi si unisce la giovane età e le circostanze dell’accaduto sul lavoro, questa morte diventa ancora più difficile da concepire. Noi dell’Associazione Cristiana crediamo fermamente che solo la Fede aiuti a lenire un tale dolore: null’altro. Va onorata, al tempo stesso, .la memoria del giovane lavoratore e nostro amico Simone, rendendogli giustizia come merita il caso.
Non dunque parole di sterile commiato, come spesso accade in questi casi, ma di speranza e di amore con giustizia.
Per le statistiche, l’incidente occorso a Simone è un semplice numero, per noi dell’Associazione Cristiana, per i familiari e per tutti coloro che gli volevano bene è una perdita dura d’accettare a cui va data una risposta di giustizia che ne onori la memoria e sia che monito di Prevenzione per ogni possibile infortunio mortale e non, sul lavoro.
Oggi, con un velo di tristezza salutiamo il nostro amico Simone, che era non solo un nostro Associato ma anche un fermo sostenitore della “mission” di tutela del Lavoro e del Lavoratore, che ci siamo posti come Associazione e che vede il Lavorare con Dignità il suo apice.
Tante volte ci siamo incontrati e possiamo testimoniare che siamo rimasti colpiti dall’abusata espressione “schiena dritta” con la quale affrontava il suo lavoro di autista soccorritore della Croce Rossa Italiana di Senigallia.
Alle parole di rito, dunque, che non facciamo nostre, richiamiamo l’attenzione sulla fondamentale importanza di migliorare la Prevenzione e le Tutele di tutti i lavoratori per quanto concerne la propria sicurezza.
Pur non avendo nulla da ridire sul fatto che l’episodio della morte di Simone e del paziente appaia dovuto a circostanze fortuite, è incontestabile dall’altro canto, che manca ad oggi, nel campo delle tutele sul lavoro, un’azione sinergica e specialistica in materia, a partire dalla difesa della Dignità di ogni lavoratore, troppo spesso lasciato solo. Quale Ente del Terzo Settore, specialistico nel campo della Formazione e delle Tutele, con riguardo in primis di quelle normate nel Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, c.d. TUSL, ci sentiamo affermare che deve essere fatto di più nel campo della prevenzione da tutti i soggetti, coinvolti a diverso titolo, dalla legge.
Oggi, più di ieri, viviamo dei tempi in cui sembra prevalere la fretta e la velocità di esecuzione in tutte le attività professionali, accettando o ignorando di fatto, il rischio di stressare il lavoratore al punto tale che lo stesso non agisca più in sicurezza. Le statistiche sugli infortuni e sui decessi sul lavoro, che sovente vengono citate, dalle parti sociali, con clamore e sconcerto, parlano chiaro.
Noi, dell’Associazione cristiana dignità e lavoro, non ci stiamo proprio, in memoria del caro Simone, a pensare solo al fatalismo dell’accaduto per ogni infortunio e malattia professionale e proseguiamo la nostra opera sociale, magari in solitaria e inascoltati dai “Tribunali di questo Mondo”, sapendo che l’esempio e la vicinanza spirituale di Simone merita tutti i nostri sforzi.
Ciao Simone il Signore Gesù ti accolga e ti faccia continuare l’opera di soccorritore anche dal Cielo.
IL PRESIDENTE IL VICE PRESIDENTE
Dott. Valentino Tesei Dott. Francesco Freddi